QUELLO CHE NON C’E’ PIU’(6064)

giovedì, aprile 21st, 2011 (6064)

Inchiesta dei giornalisti nell’erba della II media B di Prati di Vezzano Ligure, ccordinati dall’insegnante Valemtina Sermi.

Il 23 dicembre 2010, nell’area compresa tra Lerici, Arcola e Vezzano Ligure, in provincia della Spezia, si è verificato un evento atmosferico anomalo, che ha “scaricato” su questo territorio, in meno di un’ora, una quantità immensa di acqua piovana. Alcuni esperti hanno definito il fenomeno BOMBA D’ACQUA e possiamo affermare, come testimoni presenti in quest’occasione, che tali parole rispecchiano in pieno la qualità e la violenza dell’evento cui abbiamo assistito.

(altro…)


I pericoli del pianeta vivente(6050)

mercoledì, aprile 20th, 2011 (6050)

Inchiesta dei redattori della II media C dell’Istituto Comprensivo di Vezzano Ligure, coordinati dalla professoressa Manuela Maggiani

Il nostro pianeta è come un essere vivente, per non ammalarsi  ha bisogno di cure, di interesse, di amore, altrimenti è destinato a morire.

Ecco siamo partiti da questo assunto che poi non è così scontato, abbiamo iniziato a documentarci, a fare domande, ad osservare, e abbiamo scoperto che nel nostro microuniverso: una piccola città, molti sono i  segnali d’allarme. Uno fra tutti ricorre periodicamente sui quotidiani, ma viene presto dimenticato, forse perché è triste parlarne, oppure scomodo : la percentuale di malattie tumorali, in particolare dell’apparato respiratorio, sta crescendo.

Ci siamo chiesti quali responsabilità ha l’uomo in tutto questo, dove è l’errore, oppure se la natura è matrigna come pensava Leopardi.

Dopo esserci  sguinzagliati come cani segugi, avvalendoci  anche delle memorie storiche: i nonni, abbiamo fotografato le emergenze  della città in cui viviamo e che vorremmo tornasse quella che le nostre fonti hanno conosciuto.

(altro…)



Warning: strlen() expects parameter 1 to be string, array given in /web/htdocs/www.giornalistinellerba.org/home/passato/wp-content/themes/khaki-traveler/archive.php on line 47

SOS NATURA(5457)

lunedì, marzo 14th, 2011 (5457)

Inchiesta sui ghiacci, redatta e impaginata da Federica Zucca, 13 anni, di Recco (Genova)


Qui per vedere il Pdf: Sos Natura di Federica zucca





cod. conc. 1411175617

Diritti riservati a Giornalisti Nell’Erba© – Vietate riproduzioni e/o modifiche senza l’autorizzazione di giornalistinellerba@giornalistinellerba.org/passato/passato



Warning: strlen() expects parameter 1 to be string, array given in /web/htdocs/www.giornalistinellerba.org/home/passato/wp-content/themes/khaki-traveler/archive.php on line 47

Gli Dei a concilio: pronto un piano per devastare la terra.(5643)

lunedì, marzo 7th, 2011 (5643)

“Zeus dichiara ‘Ora Basta! Gli uomini hanno fatto peggio di noi’ – Vulcano è l’anima della rivolta, minaccia eruzioni e terremoti“. Questo l’occhiello e il sommario dell’articolo di Gemma Costa, 13 anni, di Roma, già vincitrice di Giornalisti Nell’Erba 4 e di una medaglia dell’Ordine dei Giornalisti.

Cliccare qui per aprire il pdf dell’articolo impaginato da Gemma CostaConcilio degli Dei

Qui sotto, il testo dell’articolo.

Monte Olimpo – Una grande minaccia incombe sul nostro pianeta. L’inquinamento dell’aria, la contaminazione delle acque, lo sfruttamento selvaggio della terra sono le cause della collera degli Dei. Il  Concilio degli Dei si è riunito ieri per discutere del comportamento insensato degli uomini e per trovare una giusta soluzione al problema.

All’interno del  Concilio si sono formati due partiti. Il primo, guidato Da Venere, con Giunone e Apollo. Il secondo partito, più nutrito, guidato da Vulcano, comprende Marte, Mercurio, Nettuno e Diana. Venere, dea dell’amore, vuole proteggere gli uomini e dare loro un’altra possibilità. Marte, dio della guerra, non vuole venire a patti con coloro che distruggendo il pianeta hanno recato offesa agli dei. Secondo Apollo, dio del sole,gli uomini hanno fatte anche tante cose buone e ne possono fare di migliori. Inoltre crede sia sbagliato ripagare con la stessa moneta gli errori umani. Nettuno, dio del mare, non vuole ascoltare né accettare nessun compromesso. Ha preso la parola e ha detto : “Non avete idea di che danno enorme mi hanno combinato in Messico. Una marea di petrolio sparso nel mio mare. Mi occorreranno secoli per rimediare a ciò che hanno fatto. Per me questi uomini meritano un giusto castigo e farò di tutto pur di farglielo avere. Un’offesa così grande non si dimentica”. (altro…)



Warning: strlen() expects parameter 1 to be string, array given in /web/htdocs/www.giornalistinellerba.org/home/passato/wp-content/themes/khaki-traveler/archive.php on line 47

I pericoli del pianeta vivente(5432)

mercoledì, marzo 2nd, 2011 (5432)

Articolo di Elena Carraro,13 anni di Roma.

Oggi l’uomo troppo spesso antepone il profitto, il successo ed una serie di altre cose all’ambiente, al rispetto della natura e del suo equilibrio. E’ terribile infatti pensare che, prima o poi, anche la nostra specie si potrebbe estinguere.

Questo non tanto grazie a teorie e superstizioni come l’apocalisse o la fine del mondo, quanto ad un’accelerazione del processo naturale di “consumazione” che riguarda ogni pianeta ed ogni stella seppur dopo miliardi e miliardi di anni.

La terra continuando così si e ci distruggerà, prima del suo tempo naturale, semplicemente perché noi non la rispettiamo ma molto probabilmente non sarà lei la prima ad esser distrutta, perché il nostro pianeta si adegua quasi sempre ai cambiamenti, come è accaduto anche con la caduta di meteoriti in diverse occasioni che hanno, dicono gli studiosi, causato l’estinzione dei dinosauri e le ere glaciali, anche in quei casi comunque, alla fine, la terra è sopravvissuta !

E non è vero solo che dobbiamo salvarla per non distruggerla, il problema al momento più urgente ed attuale è che dobbiamo salvarla altrimenti ci distruggeremo noi da soli, con le nostre mani.

Tutti i cambiamenti di clima, gli uragani, le eruzioni vulcaniche ed i terremoti, ci sono da sempre e sempre ci saranno, pare certo però ormai che l’aumento delle frequenze e della violenza di questi episodi si verifichino ed aumentino anche a causa del nostro modo di violentare la natura sia nel depredarne ormai senza controllo le risorse naturali, sia nel non studiare tutti i modi possibili per rimediare ai danni già fatti e prevenirne ulteriori, comprese le catastrofi naturali. (altro…)



Warning: strlen() expects parameter 1 to be string, array given in /web/htdocs/www.giornalistinellerba.org/home/passato/wp-content/themes/khaki-traveler/archive.php on line 47

Quando l’uomo e la terra sono faccia a faccia(5339)

martedì, marzo 1st, 2011 (5339)

Articolo di Mariachiara Arminio, 13 anni, di Brescia, della III media B Santa Dorotea.

A Fadalto, un paesino tra Belluno e Treviso, proprio in questi giorni, la Terra ci sta dando una nuova prova della sua potenza e della sua supremazia sull’uomo. Da un paio di settimane gli abitanti di questa zona vengono svegliati di notte da tremendi boati, che li hanno spinti a coinvolgere la polizia e i vigili del fuoco di tutta la provincia.  La loro causa è misteriosa: non provengono dall’esterno, ma direttamente dalle profondità della Terra. Le forze dell’ordine hanno tempestivamente installato nella zona sei sismografi (più uno già presente perché il territorio è ad alto rischio sismico),  per scoprire se siano legati a scosse telluriche o fenomeni simili. Gli studiosi si sono impegnati al fine di identificarne la natura e poco tempo fa sono giunti a una conclusione: si tratterebbe di mini-scosse dovute alla natura carsica del territorio. Così è stato spiegato quello che è già avvenuto, ma nessuno ha saputo dare una risposta a ciò che preoccupa la popolazione: cosa accadrà dopo le mini-scosse, infatti, come in altri casi, queste potrebbero essere premonitrici di un terremoto. A Fadalto la popolazione si trova faccia a faccia con la Terra e questi boati le hanno ricordato la potenza del nostro pianeta. (altro…)



Warning: strlen() expects parameter 1 to be string, array given in /web/htdocs/www.giornalistinellerba.org/home/passato/wp-content/themes/khaki-traveler/archive.php on line 47

Il paradiso non può attendere, cerchiamo il nostro Cielo qui sulla terra(5294)

martedì, marzo 1st, 2011 (5294)

Inchiesta di Rebecca Vitelli,16 anni, di Carpineto Romano, già vincitrice di alcune edizioni di Giornalisti Nell’Erba.

Sono milioni di anni che abitiamo questo pianeta, ma negli ultimi decenni la convivenza è diventata molto più difficile. Siamo giunti ad un momento cruciale per la  nostra storia. La Terra è in pericolo, noi la mettiamo in pericolo! Senza badare alle conseguenze abbiamo immesso nel sottile strato dell’atmosfera ingenti quantità di anidrite carbonica, tali da alterare l’equilibrio della Terra stessa. Le concentrazioni di anidride carbonica, che non erano mai salite oltre il livello di 300 parti per milione (ppm) quest’anno sono cresciute fino a 383 ppm. Negli ultimi mesi, nuovi studi hanno dimostrato che la calotta glaciale artica, che aiuta il pianeta a raffreddarsi, si sta sciogliendo a ritmi quasi tre volte più veloci di quanto previsto dagli studi più pessimistici degli scienziati. Dobbiamo fare qualcosa, e in fretta. La scelta deve essere presa dai vertici, ma non deve avere semplicemente  rilevanza politica, di destra o sinistra, ma anche una rilevanza morale, per assicurare un futuro alle generazioni successive. Il pianeta si sta “ribellando” alle nostre cattive abitudine, e ne abbiamo la conferma ogni giorno: uragani, terremoti, alluvioni, eruzioni. Questi fenomeni di carattere straordinario, per potenza, distruzione e numero di vittime che si lasciano alle spalle sono aumentati, lo scorso anno è stato un susseguirsi di catastrofi naturali, ben 950, costate circa 295.000 vite. Il pianeta ha cominciato da subito a farci intendere chi avrà la meglio, con un terremoto di magnitudo 7 ad Haiti, il 12 gennaio, 200.000 vittime. Il 27 febbraio è stato il “turno” del Cile, con un sisma di magnitudo 8.8, il 14 aprile della Cina con un terremoto di magnitudo 6.9. Nel 2010 non solo le scosse hanno mietuto vittime, ma si sono aggiunte anche numerose inondazioni nel corso dei mesi estivi, le più catastrofiche hanno colpito la Cina, il Pakistan e l’Australia. Si sono anche verificate micidiali ondate di caldo in Russia e piogge di intensità inusuale in tutta Europa. La stagione degli uragani nell’Atlantico avrebbe dovuta  essere “tranquilla” , ma non è stato così, ci sono stati 19 cicloni tropicali, il più potente è stato Igor, i cui venti  hanno difatti raggiunto i 250 km/h in mare aperto, ma fortunatamente ha toccato la costa di Bermuda con potenza più debole. (altro…)



Warning: strlen() expects parameter 1 to be string, array given in /web/htdocs/www.giornalistinellerba.org/home/passato/wp-content/themes/khaki-traveler/archive.php on line 47

I pericoli del pianeta vivente – eruzioni, inondazioni…(5286)

martedì, marzo 1st, 2011 (5286)

Inchiesta di Sveva Vitelli, 13 anni, di Carpineto Romano (Roma).

La giornalista ha impaginato la sua inchiesta inserendo anche immagini e grafici. Cliccare qui per vedere il pdf: I PERICOLI DEL PIANETA VIVENTE – eurzioni inondazioni

Qui sotto, il testo dell’inchiesta.

La Terra è l’unico tra i sette pianeti della nostra galassia in cui si trovano gli elementi indispensabili alla vita come l’acqua e l’ossigeno. Il nostro pianeta è sempre stato generoso con l’uomo sin dai tempi della sua comparsa ,ha cominciato però a “ribellarsi “ solo quando si è sentito minacciato. Ora ai telegiornali si sente continuamente parlare di terremoti,inondazioni ed eruzioni vulcaniche, così ci rendiamo conto che la Terra non fa altro che attuare la legge del contrappasso.

 

(altro…)



Warning: strlen() expects parameter 1 to be string, array given in /web/htdocs/www.giornalistinellerba.org/home/passato/wp-content/themes/khaki-traveler/archive.php on line 47

Pericoli del pianeta vivente(5282)

martedì, marzo 1st, 2011 (5282)

Articolo-inchiesta di Sebastiano Alesci, 12 anni, della II Media E,  Vittorini di Messina.

Ogni giorno i mezzi di informazione ci comunicano catastrofi naturali, più o meno prevedibili, che sembra diano la sensazione di una profonda ribellione della nostra vecchia madre terra. In effetti, gli scienziati da sempre ci hanno messo in guardia sugli effetti devastanti che si producono ogni giorno sul nostro pianeta, ma sono sempre visti come dei catastrofisti che vogliono ostacolare il progresso e lo sviluppo del genere umano. Nè si vuole considerare il fatto che il pianeta non è un astratto corpo che vaga nel sistema solare e in generale nell’universo, ma un astro vivente che risponde ad una delle leggi più naturale ovvero ha una reazione al dissesto climatico, geologico e di inquinamento e tende a stabilire un equilibrio. Per avere, una visione più comprensibile e visiva degli effetti che l’abitante principe del pianeta infligge, cioè l’uomo causa della maggiore parte dei danni, si potrebbe immaginare la terra come un essere che al caldo, riscaldamento globale da inquinamento ed effetto serra, oppone aria in movimento (tempeste tropicali, cicloni, ecc.). In pratica, come noi che se sentiamo caldo ci ventiliamo per raffreddarci, se siamo sporchi ci laviamo, la terra allo stesso modo si lava ed inonda e lo fa con grande sofferenza perché piange molto con la pioggia scrosciante, e così via per tutte le manifestazioni di vitalità che vengono manifestate come terremoti, eruzioni vulcaniche, ecc. Queste cose non possiamo dire che non si conoscono, gli studiosi del sistema globale di tanto in tanto lo ricordano a tutti, ma fino ad oggi si è voluto sempre pensare che in effetti tutto possa essere sopportato e assimilato. Se nell’universo si è creata la meraviglia delle meraviglie, il pianeta azzurro, e su di esso è nata la vita, cosa così strabiliante tanto da essere attribuita a Dio, non può essere distrutta da meschinità ovvero quello che produce l’uomo. Si è sempre detto che “nulla si crea e nulla si distrugge tutto si trasforma” ed è pur vero, ma continue immissioni di effetti distruttivi finiscono per non essere più trasformati e resi innocui. (altro…)



Warning: strlen() expects parameter 1 to be string, array given in /web/htdocs/www.giornalistinellerba.org/home/passato/wp-content/themes/khaki-traveler/archive.php on line 47

I pericoli del pianeta vivente(5274)

martedì, marzo 1st, 2011 (5274)

Articolo di Martina Filecci, 16 anni, di Monte Compatri (Roma)

Case, alberi, foreste che oscillano per delle scosse or più intense, or più lievi; un’ombra scura, potente che inghiotte intere spiagge e che con la sua violenta ira, lascia il silenzio dietro di sé; scoppi di lava incandescente, fatale che ricopre e distrugge tutto ciò che incontra sul suo cammino.

L’ambiente è una fiera indomabile: è tutto ciò che ci circonda , tutto ciò in cui viviamo.

Il nostro ambiente è una cosa meravigliosa, e come tutte le cose meravigliose, non può essere controllato.

Sulla terra, vivono miliardi di esseri viventi, tra cui l’uomo che, spesso può essere danneggiato dai fenomeni naturali che prevalgono sul pianeta.

Ma in che modo la terra nuoce all’uomo?

Naturalmente la causa di alcune calamità naturali è, spesso e volentieri, l’effetto che le azioni degli uomini hanno sull’ambiente, ma alle volte l’uomo non ha niente a che vedere con l’avvenire di questi “eventi”.

Infatti il nostro pianeta è in continuo movimento ed evoluzione e questo causa terremoti, inondazioni ed eruzioni vulcaniche. (altro…)



Warning: strlen() expects parameter 1 to be string, array given in /web/htdocs/www.giornalistinellerba.org/home/passato/wp-content/themes/khaki-traveler/archive.php on line 47