Adusia, i nòstoi(14455)

mercoledì, dicembre 31st, 2014 (14455)

Racconto di Aureliana La Pusata, 17 anni, di Barrafranca (Enna). Per il Premio nazionale Giornalisti Nell’Erba 2015 (gNe9), Aureliana propone un nuovo racconto che fa seguito al magnifico Heliouge dello scorso anno. Oltre al racconto, un breve video.Si tratta di una sorta di “Trailer” che funge da introduzione visiva, ripercorrendo i fatti che precedono il momento in cui ha inizio la narrazione testuale.

cod. conc. 3103191009



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Quel che Carlotta disse…(14431)

martedì, dicembre 30th, 2014 (14431)

Racconto di Francesco Toscani, 18 anni, di Como.

 

Cod. Concorr. 3003182545


Il mare(14505)

lunedì, dicembre 1st, 2014 (14505)

Simone Di Blasio, 18 anni, del Liceo Scientifico “F. Enriques”, di Ostia, cullato dalle onde si è abbandonato in una ricerca oltre i confini del mare…

cod. 2702210419

 

E cosa c’è di più ingannevole dell’orizzonte delineato dal contatto tra il cielo e il mare? Qual è quella linea sottile che separa il confine dall’ “oltre”?

Come si suppone, il mare è il più grande enigma posto da Dio all’uomo:  la prova ultima, a tratti facile, ma pur sempre la più grande fonte di “cupiditas” dell’uomo.

Sono ormai millenni in cui l’uomo considera il mare come principale rivale del proprio limite, e ciò è più che evidente notando il modo in cui antichi cantastorie, poeti, menestrelli, oratori, fino ad arrivare a scrittori più contemporanei, descrivono il mare come una sorta di seconda personalità dell’animo umano.

È come se fosse un alter-ego da sconfiggere brutalmente, per poter trovare la pace interiore, cercando di utilizzare ogni propria energia fisica come scopo ultimo il proprio obiettivo prefissato. (altro…)


Noi siamo Oltre(14499)

lunedì, dicembre 1st, 2014 (14499)

Cosa provano le piante? Ce lo spiega l’albero protagonista della storia ideata dagli studenti di III A del Liceo Scientifico “N. Pizi” d Palmi e tutorati dalla professoressa Maria Anile.
cod. 1412154621


Bijoux per la terra(11747)

giovedì, aprile 3rd, 2014 (11747)

Video di presentazione delle creazioni artigianali con materiale di riciclo delle classi I A, II A moda e I B Soc. San. dell’IPSS Morea De Lilla di Conversano (Bari)

cod. conc. 0603163939


Un uomo di versi e un uomo d’affari(11629)

domenica, marzo 16th, 2014 (11629)

Racconto di Francesco Toscani, 17 anni, di Como.

L’aria intorno a me è piena di fremiti e di sussurri, come se la natura stesse cantando di nascosto, solo per me. La voce del vento mi mormora all’orecchio centinaia di esili melodie, e ciascuna melodia porta con sé un mistero, una promessa. Ma per me non ci sono più misteri, non ci sono più promesse. Io morirò.

I rumori, le melodie vengono dalle gole e dalle ali di uccelli, cicale, grilli, da un torrente che scorre lontano, dagli alberi che fremono accarezzati dal vento, dal passo pesante dei mammiferi che camminano tra i cespugli. Io non vedo né i mammiferi, né il torrente, né il vento (e come potrei), né gli uccelli. Sento solo le loro voci, le sento intorno a me. Stanno cantando per me, penso. No, non è vero. Tutto è indifferente. La natura continuerà a cantare finché ci sarà. A nessun sasso importa della mia fine, a nessuna farfalla, a nessuna stella. Tutto è indifferente e presto lo sarò anch’io, perché morirò.

Anche la morte è indifferente. Arriverà che io lo voglia o meno e farà di me il niente. O magari no, ci sarà una luce e un volto benevolo mi dirà ‘Benvenuto’ e campi aperti, campi in fiore mi si apriranno. Ah, ma chi ci crede? No, morirò, non sarò più niente.

Questo è doloroso. (altro…)