Ore 16, Sala 2 Mura del Valadier
Lui. Riccardo Taverna, consulente in sostenibilità, scrittore, con un’anamnesi clinica di tutto rispetto: CIDP, Parkinson, infarto…
Lei. Laura Marchini. Donna comunicazione azienda 2015, manager, jogger compulsiva, volontaria in Croce Rossa.
L’altro. Giuseppe Toninelli. Siciliano DOC, gNe, trapiantato nella periferia milanese dove nessuno comprende cosa sia un “cornetto”.
Il Badante. Stepan Davydyuk. Il cinquantesimo, forse quello giusto.
Davvero “Tutte le fortune”…
Quando aveva 5 anni, e nessuna coscienza ambientale, giocava a pulire le spiagge in Libia. Segno premonitore, forse. Quando aveva 5 anni era un frignone. E’ lui a dirlo, con la stessa autoironia che filtra imperterrita nonostante “tutte le fortune” che gli capitano e che elenca implacabile nelle pagine del suo libro.
In copertina una sintesi: carrozzella, scarpe da ginnastica, biglietti aerei e carte d’imbarco, biglietti per il teatro, tablet, libri, cintura rossa di judo, cellulare, bicchiere con la cannuccia e foto dei badanti. Riccardo Taverna fa ridere.
Oggi di mestiere fa il consulente per la stesura dei bilanci di sostenibilità, rileva, ricuce, organizza, dispone e comunica i percorsi sostenibili delle aziende. Fa il rendicontatore pedante, ma non lo è. E’ stato un bambino viziato e felice, nell’ovatta, poi un adolescente spaesato durante le occupazioni del liceo, uno judoka ispirato (anche bravo, soprattutto a cadere), che ha tirato dritto, trattenendo il fiato, fino alla maturità, facendosi nel frattempo amici e ragazze.
Vita complicata in famiglia, tutti contro tutti. E’ sempre lui a dirlo, semplicemente, serenamente, senza sospesi. Nella Milano da bere degli anni Ottanta, col padre sul Maggiolone bianco e la passione per l’Inter e per le auto da corsa, diventa maestro di memoria e lettura rapida, windserfista e innamorato. E si accorge che qualcosa non quadra, non riesce a sollevare pesi, gli cascano le penne dalle mani: a 23 anni arriva la CIDP. A Riccardo Taverna, il magnifico autore di“Tutte le fortune” (sottotitolo Badavo ai badanti), non manca nulla: dalla rara malattia di cui non si conosce cura, passando poi anche al Parkinson e all’infarto… ma anche tante soddisfazioni, una moglie fantastica, amici (e nemici) di prim’ordine, due cani di carattere decisamente opposto, Cookie e Pepper, vari lavori, tutti di successo (è bravissimo in ogni cosa che fa). Un combattente, come dice il suo cardiologo.
Riccardo Taverna ha il dono di piacere, oltre a tutti gli altri. Piace quando parla, piace quando ragiona, piace quando scherza, piace perché è un bel uomo, e piace per come prende la vita. Bisogna imparare a cadere.
Il suo libro scorre sotto gli occhi del lettore, pagina dopo pagina, senza soste. Fluida la scrittura (bravo anche il software che ha battuto i tasti al suo posto), lucide le interpretazioni, nessuna sbavatura.
La carrellata di badanti ai quali non si arrende è il pretesto per modellare personaggi indimenticabili: c’è Maurizio, l’ex bodygard zoppo che si sente la copia sputata di Kevin Kostner, c’è l’ex ufficiale dell’Armata Rossa, il cingalese che lo chiama sir, Ramon l’honduregno che avrebbe voluto trascinarlo in una setta di guaritori e che faceva cadere tutto, e, dopo 49 badanti, il perfettibile Stepan, che compare nelle dediche. E’ pretesto anche per sminuzzare con ironia la giusta dose di rabbia che lo assale. Le notti e i giorni in ospedale, tanti al punto da organizzarsi per farli capitare quando c’è meno lavoro, durante le vacanze di Natale e Capodanno, per esempio. Le speranze e le lotte, la testa dura, il coraggio di tentare strade mai tentate, di fare da apripista per la scienza medica e le sperimentazioni ardite, di non fermarsi, insomma. Tanto… cadere, sa cadere.
Cade tante volte. E si rialza. Si fa aiutare a rialzarsi, quando occorre. E’ da imparare, questo.
Cadere, rialzarsi. “Non scegliamo la nostra vita, dice Riccardo. Scegliamo come viverla. Con il suo sorriso.
“Tutte le fortune” sta cavalcando un notevole successo, tutto meritato. Dentro, tanto da ridere, oltre che da imparare.
Riccardo Taverna, Sustainability & CSR Management Director, Aida Partners, scrittore.
Laura Marchini, corporate affairs manager Carlsberg Italia, Donna Comunicazione Azienda 2015
Stepan Davydyuk, assistente di Riccardo Taverna
modera
Giuseppe Toninelli, è stato inviato a Expo per Giornalisti Nell’Erba, collabora con la redazione centrale