Indagine giornalistica su bufale alimentari supercredibili da menti influenzabili

di Valerio Bucciaglia, 15 anni, di Pomezia

Oggigiorno tutte le notizie su ciò che mangiamo possono essere insidiose creando allarmismo e confusione tra i lettori.

Ma se provassimo a proporre un sondaggio con 4 notizie false ed una vera i lettori capirebbero quali sono le notizie false? L’abbiamo fatto utilizzando una inchiesta tramite moduli Google divulgati su social network. I risultati sono sconcertanti, addirittura l’unica informazione vera è stata data per falsa.

Partiamo prendendo in questione la prima bufala, essa molto in voga agli inizi del 2000 parla dei danni alla salute causati dal glutammato monosodico.

Ma che cos’è il glutammato monosodico; il glutammato monosodico è un amminoacido utilizzato sin dal 1900 nella cucina orientale, è presente in molti degli alimenti vegetali e animali ma è bersagliato per la sua presenza nel dado alimentare. Ebbene si! Alcune riviste lo accusano di provocare asma, reazioni allergiche ed emicranee. Queste notizie false sono smentite da notevoli articoli scientifici. Nel 2006 veniva postato un articolo “Reconsidering the effects of monosodium glutamate: a literature review”, un riepilogo di tutte le pubblicazioni degli ultimi quarant’anni sui possibili danni causati dal glutammato. L’articolo si conclude con questa dicitura:nonostante la convinzione diffusa che il glutammato monosodico possa provocare mal di testa, e altri sintomi, non ci sono dati clinici coerenti a supporto di questa affermazione”.

Ma come se la saranno cavata coloro che hanno risposto al sondaggio?

Purtroppo, il 63% di coloro che si sono offerti a sottoporsi al sondaggio, ha risposto che il glutammato può causare danni alla salute. Risposta superficiale direi! La convinzione che Il glutammato faccia male è ancora nelle menti di molti forse causa di alcuni blog o finti divulgatori che parlano “per sentito dire”.

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La seconda domanda del sondaggio riguardava il sale iodato e i suoi benefici per la salute. Nonostante questo quesito fosse l’unica notizia vera presente nel sondaggio, il 30% delle persone hanno asserito che la notizia non fosse veritiera. Infatti il consumo di iodio come riportato dal OMS (Organizzazione mondiale della sanità) è fondamentale per lo sviluppo del cervello e per lo sviluppo del feto. Il sale iodato è fondamentale in quanto lo iodio è presente in quantità relativamente piccole nel cibo.

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Altro quesito posto al pubblico è: “I carboidrati la sera fanno ingrassare?” Questa illusione naviga nelle teste degli influencer. Anche questa volta la letteratura scientifica ci viene incontro con uno studio del 2009Metabolic rate and fuel utilization during sleep assessed by whole-body indirect calorimetry”,dopo aver effettuato un test si è potuto dire che I dodici soggetti di sesso maschile presi in considerazione  hanno dormito fino al naturale risveglio e la documentazione polisonnografica del sonno è stata registrato ,è emerso che il dispendio energetico durante la notte rimane quasi uguale a quello giornaliero. Il 58% delle persone, forse già in ansia per la prova costume, ha affermato che la notizia è vera contro il 42% che non si è fatto sopraffare dai timori.

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  Vi è mai capitato di vedere al bar persone indecise tra la bustina dello zucchero bianco e di quello di canna? Ebbene si un’altra notizia falsa riguarda proprio il primo espresso della giornata. Questa notizia non è veritiera perchè se andiamo a vedere le tabelle sui micronutrienti dell’agenzia americana FDA ci vengono dette le dosi di micronutrienti da assumere al giorno. Confrontando i micronutrienti contenuti nello zucchero di canna con le tabelle notiamo che le quantità di micronutrienti sono assolutamente insignificanti, per esempio la dose suggerita di potassio giornaliera è 4700 milligrammi e per poter soddisfarla usando lo zucchero di canna ne dovremmo assumere 3.5 kg al giorno una dose da cavalli. Quindi la differenza anche se numerica dal punto di vista nutrizionale è assolutamente nulla.

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Siamo arrivati al termine di questo articolo ma non possiamo parlare dell’ultimo quesito del sondaggio. Quello con la maggiore percentuale di risposte errate. Le sostanze estratte dalle piante sono migliori di quelle di sintesi? Purtroppo questa domanda ha ingannato molti basti pensare che il 73% ha sbagliato a rispondere. Ma perché le sostanza estratte dalle piante sono uguali a quelle di sintesi? Il motivo è che la tossicità di una sostanza non è data dalla sua provenienza ma dalla sua struttura chimica. “E se nelle sostanze di sintesi rimangono residui di sostanze indesiderate?” Ciò avviene non alle sostanze sintetizzate perché matematicamente sappiamo le quantità di reagenti per evitare che rimangano nel prodotto finale ma proprio alle sostanze estratte da vegetali spesso spacciate da finti scienziati o peggio ancora medici per migliori rispetto alle sostanze di sintesi.

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Ormai viviamo in un mondo dove non sappiamo più a chi credere dove medici e anche persone di una certa cultura diffondono informazioni errate sfruttando la ignoranza dei seguaci che quasi sempre diventano un sostenitori economici e pubblicitari di tali. Per avere la sicurezza dio ciò che viene affermato anche da un premio Nobel dovremmo andare a consultare la letteratura scientifica cosa che non viene quasi mai fatta.

Bibliografia

Reconsidering the effects of monosodium glutamate: a literature review

Metabolic rate and fuel utilization during sleep assessed by whole-body indirect calorimetry

http://bressanini-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2009/04/06/miti-culinari-5-le-virtu-dello-zucchero-di-canna/

bressanini-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2009/04/25/ancora-sugli-additivi/

https://www.who.int/elena/titles/salt_iodization/es/

 

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