Racconto di Gabriele Ripandelli, 18 anni, di Perugia.
Nessuno parlava. Nell’aula regnava il silenzio. L’unico rumore che si poteva sentire era quello dello scorrere delle penne sui fogli. Era una cosa molto strana per una classe di un liceo. Dei ragazzi soprattutto all’età di 18 anni in grado di seguire con quell’attenzione il docente non si erano mai visti. Eppure I 25 ragazzi dello scientifico di Perugia non osavano mai parlare durante le spiegazioni di Belardinelli. Non si capiva il perché. Non credo fosse tutta causa dell’interesse per la materia che in una situazione del genere si sarebbe dovuto chiamare passione vera e propria. Non era neanche la paura per gli esami in cui scienze aveva un ruolo chiave e che ormai erano veramente vicini. La condizione oramai era la stessa da due anni. Forse era il terrore che quella testa pelata di prof suscitava in loro. Probabilmente era cosi’…. (continua sfogliando qui sotto)