Il buco dell’ozono si sta rimpicciolendo

di Maria Pia Salerno, della III A dell’Istituto Erodoto di Corigliano C., coordinamento di Vita Minisci

È appena arrivata la notizia che il buco dell’ozono della Terra, cioè la riduzione ciclica dello strato di ozono stratosferico sopra le regioni polari,  si stia rimpicciolendo.

schermata-2019-03-31-alle-20-49-12Si sono conclusi a Genova, poche ore fa, i lavori del G 100 che hanno reso noto al mondo che lo strato di ozono che funge da filtro per le radiazioni ultraviolette, si stia ricostruendo. L’assottigliamento dello strato dell’ozono è la causa della formazione di melanomi e altri tumori, nonché l’inibizione della fotosintesi delle piante che potrebbe causare l’abbassamento delle capacità di alimentarsi da parte di tutto l’ecosistema. Questo sta avvenendo perché le sostanze inquinanti responsabili del buco, che appena entrano in contatto con i raggi ultravioletti si degradano e rilasciano nell’ atmosfera atomi di cloro e di bromo che danneggiano lo strato di ozono, sono molto diminuite. Il mondo scientifico è certo che questo sia da ricercarsi nella capacità assunta dall’uomo di: promuovere la sostenibilità ambientale, non inquinare gli ambienti, evitare l’uso delle bombollette a gas e l’emissione dei gas di scarico.

La notizia ha già fatto il giro del mondo.

La Coca-Cola fa bene

di Saverio Pio Casciaro, della II media C dell’Istituto Erodoto di Corigliano Calabro, coordinamento di Vita Minisci

La Coca Cola è molto conosciuta come bevanda giornaliera, fa molto bene e non provoca danni alla salute, anzi si usa come bevanda terapeutica.

Con caffeina e zucchero aiuta il nostro corpo a digerire, è una buona bibita e si può bere anche al posto dell’acqua.

Gli  ingredienti della coca cola sono:

  1. Acqua.
  2. Zucchero (che fa molto bene alla digestione).
  3. Anidride carbonica (che aiuta il nostro corpo a respirare)
  4. Aromi profumosi

La  coca cola è molto salutare.

  

Il pesce bottiglia

di Saverio Pio Casciaro, Domenico Milizia, Giorgio Durante e Domenico Pignataro, della II C Istituto Erodoto di Corigliano Calabro, coordinamento Vita Minisci

Del pesce spada, del pesce gatto, del pesce rosso, certo ne abbiamo sempre sentito parlare, ma di un pesce bottiglia il nome è inusuale  e particolare . Certo oggi non ci si meraviglia  più di niente , anche  il mondo animale è in continua evoluzione come del resto tutto ciò che ci circonda. A volte le cose  evolvono  in meglio ma a volte anche in peggio. Questa volta a trasformare la natura non è stata la scienza  o  l’  evoluzione  della  specie  ma noi  stessi come genere umano. A volte siamo testimoni   di  cose  cosi assurde  create  dalla  nostra  inciviltà. Un giorno   un  piccolo  pesciolino  appena  nato  si  imbatte  in  una   bottiglia  di  plastica  lasciata  dall’ incuria  di noi  esseri   incivili  e  finita  in  fondo  al  mare. Ignaro   ci  finisce  dentro  e  crescendo  non  riesce  più a  venirne  fuori  al  punto  che  prende la forma  del  contenitore   che  lo proteggeva   e  lo  conteneva   ed  è  cosi  che è   stato  trovato  nella rete   in cui  era  finito,  da  alcuni  pescatori  che  sbalorditi  lo  hanno   tirato  fuori  e  ne  hanno  dato   notizia. La  foto  è  diventata  virale  e  visualizzata   da  milioni  di  persone . La  notizia  è  passata  in tutti   i   telegiornali. A   volte  fatichiamo  a  comprendere  ciò   che  di  strano  avviene  in  natura  , una   natura che stiamo distruggendo   e  che  a  volte  si  ribella  e   non  ce  ne  rendiamo  conto.

Il gas mortale

di Viviana Cerbella, della III A dell’Istituto Erodoto di Corigliano C., coordinamento Vita Minisci

Ci è stato comunicato che, a causa dell’esplosione di un laboratorio in Pianura Padana, vi è stata una pericolosa fuga di gas tossico altamente pericoloso per gli esseri viventi. Sfortunatamente gli scienziati non hanno ancora trovato la soluzione per  bloccarne la diffusione. Il gas è letale, uccide tutti gli esseri viventi che lo respirano. Lo scienziato che ha lavorato a questo progetto ha detto che per fermarlo bisogna imprigionarlo con appositi macchinari inesistenti in Italia e che, pertanto, presto il gas si diffonderà e passato qualche tempo non si potrà più fermare. Ad essere più a rischio sono le città perché il gas, a contatto con l’aria inquinata, si diffonde ad una velocità così elevata da provocare una catastrofe. Stiamo cercando di diffondere la notizia per non lasciare la popolazione indifesa. Chiunque riceva questo messaggio è pregato di diffonderlo a tutti i suoi contatti. 

Lo scioglimento della calotta polare

di Matteo Pio Aversente, Giuseppe Zampino, Giuseppe Pio Luzzi, della III media A dell’Istituto Erodoto di Corigliano Calabro, coordinamento di Vita Minisci

Oggi,15 Febbraio 2019, è stata lanciata una notizia schiacciante per il mondo:”si è sciolta la Calotta Polare”. Una delle cause principali è stato il movimento sbagliato della terra Attorno al sole che ha provocato lo scioglimento di esso. Questo scioglimento ha causato l’estinzione di molti tipi di animali come Orsi Polari, Foche, Pinguini, Lemming,ecc. Ha causato molti problemi alla popolazione e all’ambiente. Molti scienziati dicono che fra un paio di anni avverrà la fine del mondo a causa dell’avvicinamento del sole alla terra. Un’altra conseguenza è quella dell’inquinamento dei mari che causerebbe guerre tra popoli per il nuovo oro nero: l’acqua. Tutti i presidenti del mondo hanno ideato dei marchingegni di tutti i tipi per cercare di scappare su un nuovo pianeta chiamato  “Sustencity”.

In Calabria arriva il pericoloso Insecta citrus

di Giulia Corino, 13 anni, della III A dell’Istituto C. Erodoto di Corigliano Calabro, coordinamento di Vita Minisci

arance

E’ arrivato in Calabria dal Marocco,in seguito agli sbarchi clandestini, l’insetto più pericoloso al mondo che rischia di distruggere le piantagioni di clementine e arance calabresi. Il nome scientifico di questo insetto è “INSECTA CITRUS”ed è un pericolosissimo insetto che si nutre dei  pregiati agrumi e deposita all’interno dei frutti le sue uova. Le uova vivono all’interno dei frutti come parassiti determinando così la morte della pianta in brevissimo tempo. In Italia si sono già verificati casi del genere e ora se non si troverà a breve una definitiva soluzione le piantagioni di agrumi calabresi saranno presto distrutte. Gli scienziati sostengono che tutto ciò comporterà un disastro ad un intero ecosistema e un enorme danno economico per quelle zone che reggono la propria economia sulla raccolta di mandarini e arance.

Mai più fumo

di Francesco Pio Brunito, Antonio Errico, Luigi De Bartolo, della III media A dell’Istituto Erodoto di Corigliano Calabro, coordinamento di Vita Minisci

sigarette

Secondo gli ambientalisti il fumo è una delle cause maggiori di inquinamento dell’aria e per questo motivo si è deciso di bandire le sigarette. Gli scienziati  facendo vari test hanno scoperto che in un anno le sigarette inquinano il 5% dell’aria, oltre al fatto che danneggiano il nostro organismo determinando l’ insorgere di patologie che danneggiando soprattutto l’apparato respiratorio e il sistema nervoso, oltre a provocare dipendenza. Inoltre il fumo causa nelle donne danni al sistema riproduttivo ed è per questo che è pericolosissimo fumare durante la gravidanza. I decisori politici stanno decidendo di promulgare una legge che andrà in vigore intorno al 5 Maggio 2019 per limitare l’uso delle sigarette. Si prevede che quando questa legge andrà in vigore l’aria sarà almeno del 50% più pulita e la vita delle persone sarà migliore. I fumatori smettendo di fumare non solo non avranno più questa dipendenza ma sentiranno meglio gli odori e eviteranno di danneggiare il loro apparato respiratorio. Non ci saranno più morti legate al fumo, si svilupperanno molte meno malattie tra le quali i tumori, si preverrà l’invecchiamento precoce e i danni al cervello. Ne beneficeranno anche il sistema immunitario e il metabolismo. Il sonno migliorerà, soprattutto per le donne e diminuirà la frequenza di insonnia.

Stravolte le teorie attinenti l’inquinamento terrestre

di Velleda Ungaro, Angela Ginevra Coschignano, Roberta Miuccia Fusaro, Virginia Sosto, della II media C dell’Istituto Erodoto di Corigliano Calabro, coordinamento Vita Minisci

Per diverso tempo si è pensato che il buco dell’ozono causato dall’inquinamento terrestre fosse nocivo alla salute dell’uomo. Per questo molti scienziati hanno trascorso tutta la loro vita a cercarne una soluzione, oggi però si è scoperto grazie ai primi satelliti mandati nello spazio che questo è sempre esistito già dalle origini della Terra, infatti, fu un errore degli studiosi dire che il buco dell’ozono fosse nato in seguito all’inquinamento atmosferico. Oggi si è più che mai convinti che questo permette la fuoriuscita dei gas, dell’anidride carbonica e piccole particelle di polvere che sono nocive all’ambiente.

Un’altra errata convinzione è relativa al riscaldamento globale che secondo una vecchia teoria è la causa dell’aumento dei gas serra nell’atmosfera favoriti dall’emissione nocive connessa alla crescente attività industriale. Il riscaldamento globale esercita il suo influsso determinando lo scioglimento dei ghiacciai, l’estensione dei deserti subtropicali e l’aumento dei livelli del mare. La tesi sperimentata lo scorso Dicembre 2018 arrivò da un gruppo di scienziati che affermarono la scomparsa del riscaldamento globale dovuta alla fuoriuscita della Terra dall’orbita solare.

Notizia sconvolgente nel mondo dell’industria

di Miriam De Vico, 12 anni, della II C Istituto Erodoto, coordinamento Vita Minisci

I fumi dei fumaioli non inquinano più

Oggi, giorno 2 Febbraio 2019 il web è stato sommerso da notizie davvero sconvolgenti che inizialmente sono state segnalate come bufale, ma che dopo alcune ricerche approfondite degli esperti sono state confermate. La notizia in questione sarebbe stata lanciata da un’industria di rifiuti italiana la IESR (Industria Ecologica Smaltimento Rifiuti) la quale ha dichiarato di aver trovato un modo per smaltire i rifiuti senza inquinare l’ambiente e senza contribuire al buco dell’ozono creatosi nel 1980 a causa dell’inquinamento atmosferico. Questa industria avrebbe, infatti, capito, secondo alcuni studi, che differenziano i rifiuti in modo accurato (carta con carta, plastica con plastica, organico con organico e materiali indifferenziati divisi per specie) aggiunti  a materiali naturali, usati in quantità minime rispetto a come venivano utilizzate in passato: carbone e petrolio. si evita l’inquinamento dei fumi emessi nell’atmosfera ottenuti dalla combustione dei seguenti materiali aiutano a purificare l’aria e contribuiscono alla chiusura del buco dell’ozono grazie alle piccole quantità di elmetti naturali presenti nei fumi. La domanda che in questo momento tutti i cittadini si pongono è la seguente: perché questa industria è così sicura che il suo progetto funzioni? L’industria ha fatto sapere che per 10 anni siamo stati impegnati a studiare l’inquinamento e le sue forme per riuscire a trovare un modo per combattere l’inquinamento e vincere la battaglia che nessuno è mai riuscito ad affrontare”. L’amministratore dell’industria in seguito ha aggiunto:”il mio obbiettivo è quello di salvare il pianeta permettendo alle generazioni future di condurre una vita felice ma soprattutto senza pagare i danni fatti in passato dall’uomo. Io faccio tutto ciò anche per dare alla natura tutto ciò che l’uomo le ha tolto in tutti questi anni per vivere in armonia con essa ma soprattutto perché così facendo si possa vivere molto più a lungo perché molte persone a causa dell’inquinamento si ammalano e muoiono senza aver vissuto la propria vita come andrebbe vissuta”. L’industria 1 settimana dopo ha pubblicato su internet come questo progetto funzioni davvero attraverso i risultati della reazione del buco dell’ozono a questo progetto. Molti lettori leggendo i risultati sono rimasti scioccati: il buco dell’ozono si era ridotto del 10%. La IESR , inoltre, ha pubblicato i costi delle spese per realizzare questo progetto per migliorare la natura; questi sono inferiori rispetto ai costi delle spese per smaltire i rifiuti tossici che inquinano. La notizia è subito giunta al governo che vedendo i benefici naturali ed economici ha deciso di adottare questa tecnica in tutte le industrie d’Italia. L’amministratore ha in seguito ringraziato il governo per avere approvato il suo progetto e proponendo a quest’ultimo di visitare l’industria. Il governo ha accettato l’invito da parte dell’amministratore dell’industria con piacere. Dopo pochi giorni il governo si è recato all’industria rimanendo notevolmente sorpreso. Oggi 2 Febbraio 2020, a distanza di un anno, il buco dell’ozono è diminuito dell’80%. Visti i progressi il governo italiano ha proposto alla sede del governo europeo di adottare questo modo per smaltire i rifiuti in tutta Europa affinché si riesca a sconfiggere l’inquinamento. Il governo europeo ha accettato la proposta del governo Italiano e ha fatto si che tutte le industrie d’Europa adottassero questo sistema. Dopo 1 anno (2021) il buco dell’ozono si è ufficialmente chiuso in tutti i suoi strati e il mondo è finalmente riuscito a sconfiggere l’inquinamento facendo di questo un pianeta che ha restituito alla natura tutto ciò che le aveva tolto l’uomo in passato, facendo si che diventasse un pianeta bellissimo.