di Emma Conforte, 10 anni, della IV primaria dell’ICS “da Feltre – Zingarelli”, plesso San Lorenzo, di Foggia, docente referente Maria Semeraro
Beh … oggi si sta mettendo a dura prova la capacità dell’uomo di assorbire un grosso urto senza rompersi!
La paura corre lungo tutto lo stivale. Si sta verificando un contagio emotivo ed un delirio di informazioni, una infodemia. La circolazione eccessiva di informazioni contraddittorie, non vagliate, che non possono essere verificate, che rendono difficile orientarsi, mescolate a valanghe di “bufale” ci rende tutti più fragili e poco resilienti.
Medici, virologhi, esperti della salute, giornalisti, politici divulgano, a tutte le ore e su tutti i mezzi di comunicazione, informazioni contradditorie tra di loro sul Coronavirus.
Non è come l’influenza … è come l’influenza; stare in quarantena ma stando tranquilli … sembra tutto un paradosso ed è difficile essere come il pesce che rimbalza e “NON ABBOCCA” perché si ha sete di notizie e fame di verità.
Sono tutte fake news quelle che circolano perché questa epidemia è “nuova” e nessuno sa come comportarsi … sono tutte ipotesi, comportamenti per prove ed errori, siamo circondati da una comunicazione difettosa e tossica che inquina le nostre menti, il nostro cuore e il nostro comportamento!
Io che ho sempre vissuto circondata da ulivi e querce secolari pugliesi, simbolo di grandezza, forza, longevità, perseveranza ora a causa di emergenze sono costretta a rimettere tutto in discussione e non potendo contare su pilastri rassicuranti devo allenare la resilienza senza lasciarmi abbattere. E chi, meglio dell’ambiente, della natura, può indicarmi la strada giusta? Come “La ginestra” di Leopardi che nonostante il Vesuvio rinasce dalle ceneri…anche io attraverso la mia connotazione positiva e la conoscenza critica della realtà oscillerò col vento ma non mi spezzerò!