EXPO2015 – INCHIESTA WHATEVER WATER settembre-ottobre 2015
di Giuseppe Toninelli
Che Israele da sempre combatta contro la scarsità d’acqua del proprio territorio è risaputo e proprio le condizioni aride dello Stato israeliano hanno spinto i suoi abitanti ad innovare e trovare soluzioni, poi esportate in tutto il mondo, per combattere il problema della mancanza di risorse idriche. L’ultima trovata israeliana è stata sviluppata negli ultimi anni e a presentarla è la start-up Water Gen, fondata da Arye Kochavi, inserito, tra l’altro, da “Foreign Policy” e “Fast Company” nella classifica dei più importanti innovatori del 2014. La Water Gen, ha infatti creato due sistemi innovativi che potrebbero dare l’acqua a chi ne ha bisogno trasformando l’aria in acqua potabile. Proprio per questi obiettivi raggiunti la start-up israeliana sarà una delle eccellenze della Start Up Nation che il Padiglione di Israele presenta all’Expo di Milano durante i sei mesi di esposizione.
I progetti si chiamano Genius e Spring. Genius è un generatore di acqua dall’atmosfera, in grado di produrre da 250 a 800 litri di acqua al giorno; Spring è invece un purificatore portatile, destinato ad aiutare le popolazioni colpite da disastri naturali, che opera in qualsiasi condizione, purifica qualsiasi tipo di acqua contaminata e filtra 180 litri di acqua ogni 24 ore; la sua prima applicazione pratica è stata nel 2013 nelle Filippine, dopo il tifone Hayian. Quella di catturare l’umidità e trasformarla in acqua è una tecnologia base già conosciuta; la rivoluzione di Kochavi è stata quella di riuscire a produrre più acqua utilizzando meno energia.
Come è possibile vedere sul sito di Water Gen, l’invenzione ha due possibili applicazioni; una civile e una militare. Esempio di applicazione civile di questo sistema viene direttamente dall’India: il primo ministro indiano Narendra Modi ha invitato Kochavi a Gujarat per creare un impianto che possa produrre migliaia di Genius e Spring. Tutto nasce dalla presa d’atto che in India milioni di famiglie ancora oggi non hanno accesso all’acqua potabile. Obiettivo principale di breve periodo è quello di distribuire 1000 Genius tra i villaggi per migliorare l’alimentazione. L’India guarda anche al futuro e lo step successivo è quello di creare dei Genius più piccoli che ogni famiglia potrà usare nella propria abitazione. Questa iniziativa del governo indiano ridurrebbe inoltre i costi dell’acqua; un litro costerebbe infatti 1,7 rupie contro le 17 rupie del costo attuale.
L’applicazione militare invece nasce proprio dall’esperienza diretta dello stesso Kochavi che è stato un comandante nell’Idf (l’esercito israeliano), dove ha capito quanto era importante l’acqua per i soldati nelle postazioni più remote. A tal proposito infatti Genius è stato già acquistato da Usa, Gran Bretagna, Francia e Israele per garantire la disponibilità di acqua alle truppe in avamposti avanzati come Afganistan, Mali o Golan. Anche l’esercito italiano si è interessato e ha iniziato i test con i prodotti Water Gen per portare acqua alle truppe impegnate nei territori del terzo mondo.
A sentirlo parlare, Kochavi sembra un visionario che vuole dissetare il mondo: “Non ci saranno più 3,4 milioni di persone che muoiono ogni anno a causa di acqua infetta o 780 milioni di persone che non hanno accesso all’acqua potabile. La collaborazione con l’India è il primo passo in questa direzione”.
Vedi anche AWA Acqua dall’aria, per scoprire un’altra innovazione presentata ad Expo.
Il progetto WHATEVER WATER #cmqacqua è realizzato in partnership con Nestlé Italia e Carlsberg Italia.