Aziende e ambiente: nuovi strumenti per la sostenibilità

Expo Milano 2015, 29 giugno (dalla nostra inviata Sara Leone) – Grazie alla visibilità che Expo2015 sta dando al tema e all’imminente incontro di COP21, in questo periodo c’è un rinnovato clima di interesse per quanto riguarda l’attenzione delle aziende all’impatto ambientale. Il problema principale però, almeno fino ad ora, è che non si ha uno strumento di comunicazione unico, valido per tutti i paesi, che permetta di riconoscere effettivamente quanto un’attività commerciale sia green.
iraldo
A tal proposito, proprio negli ultimi mesi, il Joint Research Centre dell’Unione Europea , ha dato il via al progetto pilota della PEF (Product Environmental Footprint), che si propone di elaborare “una metodologia comune a livello europeo di approccio nella gestione delle prestazioni ambientali di prodotti” come spiega Fabio Iraldo docente dell’Istituto di Management, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e di IEFE Università Bocconi.
La sperimentazione ha già avuto inizio, e avrà una durata di tre anni, viste le numerose difficoltà cui si va incontro, lo scopo è quello di poter arrivare ad applicare la PEF a prodotti di qualsiasi tipo, ma per il momento si è deciso di iniziare solo con aziende della filiera alimentare. Tra queste, visto il coinvolgimento della Brewers Of Europe (l’azienda europea cui fanno riferimento i maggiori birrifici), c’è anche Carlsberg Group. Partecipando come azienda pilota nelle sperimentazioni, Carlsberg vuole porsi due obiettivi principali: oltre a farsi promotrice della metodologia e di conseguenza migliorare la performance ambientale dei prodotti, l’azienda birraria desidera incrementare la comunicazione con i propri consumatori, così da metterli nella condizione di poter affrontare scelte sempre più consapevoli.

Analizzare l’impatto ambientale è un traguardo molto importante per le aziende, ma dato che l’analisi del ciclo di vita (LCA) dei prodotti, è un sistema assai valido ma anche molto impegnativo, soprattutto per le imprese più piccole, stanno nascendo nuovi progetti per cercare di poter rendere accessibile a tutti la sostenibilità ambientale. Tra questi, due sembra stiano avendo un buon risultato, e sono il progetto PREFER ed il progetto B.R.A.V.E., dei quali ci parla Fabio Iraldo, che è anche coordinatore GEO – Green Economy Observatory, nella videointervista che segue.

Il progetto #gNeLab Expo, che vede un “presidio” di giovani giornalisti Nell’erba a caccia di notizie su sostenibilità, innovazione, greenicità nei sei mesi dell’Esposizione universale, è frutto della partnership con Carlsberg Italia – Birrificio Angelo Poretti (birra ufficiale di Padiglione Italia)

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