Duemilacinquecentoventotto. Per scriverlo ci vuole concentrazione. E’ il numero dei partecipanti alla quarta edizione di Giornalisti nell’Erba, il concorso di giornalismo ambientale per bambini e ragazzi dai 5 ai 18 anni ideato e promosso dall’associazione Il Refuso. “La più grande e più giovane redazione ambiente del mondo” nel 2010 raddoppia di dimensioni, con un caleidoscopio di 431 elaborati in concorso, realizzati da scuole, classi, gruppi, singoli partecipanti da tutta Italia, che hanno declinato in 431modi diversi “sole” e “acqua”, temi dell’anno. Un mosaico di articoli, interviste, video, giornalini scolastici, tg, opere creative emolto altro.Una valanga di partecipazione, dai piccolissimi dell’asilo che si avvicinano a modo loro al giornalismo alle inchieste documentate dei più grandi, magari già habitués di GnE. Un oceano di prove, che tutte insieme fanno da cartina al tornasole della scuola italiana e da mappa della coscienza ambientale dei cittadini più giovani. Per ora sono “segreti”, visibili solo alla giuria presieduta dal direttore dell’Ansa Luigi Contu, che li sta vagliando uno ad uno per designare i vincitori.Ma tra pochissimo i bellissimi lavori dei partecipanti aGiornalisti nell’Erba IVsaranno visibili a tutti, sul sito. Intanto vi diciamo che i più attivi sono stati i piccoli, tra i 5 e i 9 anni di età.Hanno prodotto tanta “carta”, giornali e opere di creatività realizzate amano con varie tecniche. Poco digitale, poche foto: preferiscono gli scatti solo due concorrenti; pochi i video, proposti sia dai partecipanti più grandi che dai piccoli. Gli altri preferiscono la poesia dello scrivi-incolla-taglia. Qualche esempio, da uno sguardo a volo d’uccello sui tantissimi elaborati in concorso. La maggioranza, i lavori che si contendono la sezione creativa: dai disegni ai mappamondi dell’acqua, come quello di Giacomo Zauli, 12 anni, di Faenza, che con i suoi compagni della scuola Umiltà ha riempito di fantasia uno scatolone formato vasca da bagno. Cominciando dai lavori dei piccoli, la scuola primaria SanNilo diGrottaferrata (Roma), fra i vincitori della passata edizione, torna alla carica con due libri a fumetti scritti, disegnati e rilegati a mano, sceneggiature originali sul tema “Mi scappa l’acqua”. Fra i “veterani” del concorso anche la scuola Sant’Antonino di Barcellona Pozzo di Gotto (Messina), alla terza partecipazione.
Vanno forte le interviste immaginarie. I bambini della primaria Beata Vergine di Lourdes di Zola Predosa (Bologna) interpellano Eraclito, pregato di commentare la sua frase “Dalla terra nasce l’acqua, dall’acqua nasce l’anima”, traccia per la loro sezione di concorso. Gli alunni di IV elementare di Zagarolo (Roma) intervistano “l’ispettore Venceslao Vercingetorige Closet”, che indaga “sul mistero della scomparsa dell’acqua”, scoprendo anche i colpevoli.Tante le storie di goccioline, protagoniste del ciclo dell’acqua o alter ego dei piccoli che le fanno “parlare”,magari in più lingue, come la materna di Castelsardo (Sassari) che ha scelto italiano e inglese. Italia multiculturale emultilingue: una realtà. Lo dicono gli elenchi dei partecipanti, con nomi da tutto il mondo, ma soprattutto i loro lavori che all’italiano affiancano l’inglese, il romeno, e perfino il romanes: lo hanno usato cinque bambini del campo nomadi di via di Salone, a Roma, in un vivace calendario illustrato, disegni e fumetti che raccontano la loro esperienza dell’acqua: dalla tradizione – “acqua che fa incontrare” – alla vita quotidiana – “fare il bagno insieme”. Piccoli artisti dalle emozioni enormi: stupisce, infatti, la grandezza delle singole produzioni: striscioni di una quindicina dimetri (dalla scuola dell’infanzia di Cerro al Volturno, Isernia), giganteschi cartelloni patchwork e multidisciplinari. La fascia dei 10-14enni si è cimentata col tema “Diritto d’acqua”. Gemma Costa, 12 anni, di Roma, nella “sua” redazione ha riunito “persone comuni”, per discutere in una sorta di talk show di “acqua, bene o diritto?”Quando sono i ragazzi a educare gli adulti: la II C media di Tricase (Lecce) racconta di bambini che salvano l’acqua. Parlare non basta, bisogna buttarsi nel fiume: come la protagonista del loro racconto, che col suo gesto fa riflettere i grandi. “Il testamento del lago di Como”, di Francesco Toscani, III media, ha l’aria di una giovane meditazione filosofica, anche se l’autore modestamente nega. Si parla di diritto d’acqua in modo anche giocoso: la media Sant’Orsola di Guastalla (Reggio Emilia) partecipa con un giornale scritto a mano corredato di barzellette e cruciverba. Fra i 14-18enni, invitati a parlare di energia solare con la traccia “Yellow èmegliou”, c’è chi ha tentato il video come Giorgia Darmanin, di Segrate (Milano), interprete di tutte le fonti energetiche del suo corto, e chi ha preferito il giornalismo tradizionale.
“Oltre 2500 testoline che in contemporanea, in 17 regioni italiane, si sono impegnate a pensare sugli stessi temi. E’ anche questa la magia di giornalisti nell’Erba – dice Paola Bolaffio, ideatrice del concorso e giurato della quarta edizione – che vorremmo condividere organizzando una mostra di tutti i lavori”. Atteso anche il secondo libro di GnE: sarà pubblicato da Il Refuso e presentato nel corso della premiazione dei vincitori, all’Hotel Villa Vecchia di Monte Porzio Catone (Roma) il 22maggio 2010.
Intanto Giornalisti nell’Erba fa le valigie per il Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia, dove il 21 aprile una delegazione di piccoli reporter verdi intervisterà il giornalista inglese Leo Hickman e si cimenterà in un concorso estemporaneo indetto da Repubblica@Scuola. Tutti invitati: partecipanti delle edizioni passate e di quella in corso.Ci sarà ancheMargherita Stacchiola, 14 anni, vincitrice nel 2006 e 2007: dall’anno scorso coinvolta nello staff per il coordinamento dei GnE del Lazio, oggi è caporedattore della Città dei Ragazzi di Il Catone, mensile di Roma e provincia.
La quarta edizione di Giornalisti nell’Erba ha ottenuto tre medaglie della Presidenza della Repubblica. Gode del patrocinio diMinistero dell’Ambiente e dellaTutela delTerritorio e delMare,Consiglio dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti, Regione Piemonte, Provincia di Perugia, ed è realizzata con il patrocinio e il contributo della Presidenza del Consiglio Regionale del Lazio, con il contributo di Soleprodux Engineering e Banca di Credito Cooperativo del Tuscolo di Rocca Priora e la partnership di Esa-Esrin, Agenzia Spaziale Europea.
Giornalisti nell’Erba nasce nel 2006 su idea di Paola Bolaffio. Il Refuso, associazione di promozione sociale, nasce nel 2006 all’interno della redazione del mensile Il Catone.
L’Ufficio stampa
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