Bufale con le ali

di Sofia Cesaroni, 16 anni, del liceo Galeazzo Alessi di Perugia, coordinamento Annalisa Persichetti e Chiara Fardella

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Sin dal VI secolo a.c il miele è un importantissimo alimento per l’uomo. Definito il “dessert” naturale, ha subito tante diffamazioni e false credenze nel corso degli anni: e allora scopriamole! Come abbiamo detto il miele è un alimento dolce ma naturale, eppure per tanti anni si è creduto che il miele avesse degli zuccheri aggiunti, e alcune persone ancora lo pensano oggi! Ma perché si crede ciò?

davL’opzione più credibile è che la maggior parte degli apicoltori usa il candito per nutrire le api in inverno. Il candito è un alimento a base di glucosio e saccarosio che viene dato alle api in inverno, poiché anche le api hanno una stagionalità. Ciò significa che da marzo ad agosto sono produttive (cioè escono a nutrirsi di polline e producono il miele) ma negli altri mesi no. E come fanno a vivere se non escono dall’aria? Semplicemente con il candito. Questa credenza dello zucchero nel miele è stata accresciuta anche dal mistero che aleggiava intorno alla ricetta del miele fino agli anni ’50, tramandata di solito dalle famiglie. Ma grazie alla globalizzazione possiamo finalmente sfatare questo falso mito.

Altra notizia prettamente falsa: l’apicoltura è un settore “per vecchi”, destinato a morire. Assolutamente no! Le api sono di incredibile curiosità per i giovani d’oggi e una grandissima risorsa in quanto con un minimo investimento e poco lavoro si riesce a creare un profitto cospicuo con cui vivere anche nei mesi di non produttività. Ciò è dovuto all’ aiuto di contributi regionali ed europei che tengono alla salvaguardia delle api, ecosistema indispensabile per il nostro Pianeta. Ultima ma non meno importante è la credenza della regina. Una regina non è per sempre, non parliamo mica di diamanti! Ogni 3 anni, in media, va sostituita e curata regolarmente. Se tenuta in buone condizioni può vivere fino a dieci anni (una notevole differenza dalle operaie che in media vivono venti giorni). Come citato sopra è necessario mantenere una regina giovane e produttiva invece che vecchia e stanca. In conclusione se si vuole acquistare un buon miele consultare sempre l’etichetta, non dare peso al prezzo e (se possibile) risalire al luogo di produzione e confermare che rispetti le norme igieniche sancite dall’ USL. Verificare sempre che sia puro e filtrato, se si parla di barattoli confermarne il sigillo di freschezza. Buon appetito!

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