CONTEST VIVI EXPO2015 DA INVIATO: gNe e Carlsberg Italia selezionano 8 giovani assetati di notizie (14311)

Pronti, partenza, via! È ufficialmente aperto il contest nazionale “Feed your future – Il coraggio di raccontare i numeri” di Giornalisti Nell’Erba #gNeLab e Birrificio Angelo Poretti, Birra Ufficiale di Padiglione Italia. L’obiettivo è quello di selezionare 8 inviati under 30 che, per tutto il periodo di EXPO 2015, in collegamento diretto con la redazione centrale di gNe, andranno a caccia di notizie su qualità, innovazione, sostenibilità e greenicità ed avranno così modo di raccontare da protagonisti il grande evento.

I candidati, rigorosamente maggiorenni ma non oltre i 29 anni, hanno a disposizione un mese, fino al 23 marzo , per dare prova di essere veri reporter gNe con la produzione di una videointervista, un’inchiesta, un’interpretazione di tabella dati, post di Facebook e tweet in italiano e inglese

IL BANDO: gNeLab CONTEST il bando

GLI ALLEGATI DA COMPILARE: Allegato A – liberatoria   –   Allegato B – scheda iscrizione

(trovi il tutto anche su www.carlsbergitalia.it ).

 

N.B. Aggiornamento del 22 marzo 2015:

ERRATA CORRIGE: l’indirizzo a cui inviare gli elaborati per partecipare al contest VIVI EXPO DA INVIATO #gNeLab è info@giornalistinellerba.org/passato/passato

I candidati che avessero incontrato problemi nell’invio della mail hanno tempo fino a MERCOLEDI’ 25 marzo per inviare i loro lavori.

I leitmotiv sono due, legati e inseparabili: il cibo, il nutrimento del/per il futuro, e il coraggio di guardare lontano, fare grandi passi, fare scelte innovative e sostenibili. Vogliamo si racconti lo slancio, tra visione e intuizione, di chi osa innovare processi e prodotti e far misurare i risultati delle proprie azioni. Come ad esempio è accaduto a Carlsberg Italia, prima azienda birraria al mondo a far misurare l’impatto – lungo tutto il ciclo di vita – del suo sistema DraughtMaster™che permette di spillare la birra senza CO2 aggiunta.

Tutti i materiali prodotti dai candidati verranno valutati da una giuria composta da esperti, giornalisti, fotografi, videoreporter, linguisti e comunicatori, che annuncerà gli 8 vincitori il 29 marzo 2015. Nel mese di aprile, si terrà la fase formativa, ovvero un periodo in cui si  forniranno ai selezionati gli strumenti necessari per prepararsi al meglio al grande evento.

Ciò che gli 8 inviati produrranno nel corso della loro esperienza ad Expo2015 – della durata di 10 giorni ciascuno – verrà pubblicato sul sito del Birrificio Angelo Poretti/Carlsberg Italia e su Italia dei Talenti, il portale web dedicato alle eccellenze italiane, oltre che sulla testata giornalistinellerba.it. Inoltre, le pubblicazioni gNe saranno poi raccolte in un prodotto editoriale multimediale e in una rivista pronta per la stampa.

Ma le sorprese non finiscono qui. Una volta chiuse le porte di Expo, a fine ottobre, gli 8 reporter saranno nuovamente in lizza, questa volta tra loro, per aggiudicarsi un ambito premio. Colui, colei che avrà scovato e raccontato meglio le innovazioni più sostenibili, intercettato le migliori interviste, lanciato i tweet e post più seguiti, vincerà un tirocinio formativo a norma di legge della durata dai 3 ai  6 mesi, che verrà concordata con mutuo accordo da parte dell’azienda e del vincitore, a partire indicativamente da gennaio 2016, nell’area Corporate Affairs di Carlsberg Italia, a Lainate (Milano).

Sarà una grande sfida, sia per Birrificio Angelo Poretti che per gNe: “Collaborare con gNe per Carlsberg Italia significa innanzitutto credere in un progetto formativo, in linea con il concetto di Vivaio che permea Padiglione Italia – dice Alberto Frausin,  AD di Carlsberg Italia – “É un’occasione per alimentare un vivaio di giovani giornalisti ambientali, preparati e competenti, ma soprattutto è l’occasione per far crescere una generazione di cittadini e consumatori informati e consapevoli. Ci piace tradurre anche così la sfida che Expo ci lancia: l’opportunità di essere noi oggi a gettare i semi per creare il futuro che vogliamo. E Carlsberg Italia, con Birrificio Angelo Poretti, è orgoglioso di avere questo coraggio”.

L’obiettivo di Giornalisti Nell’Erba è da sempre quello di cercare la lingua giusta per parlare di ambiente. I giovani sono i migliori traduttori di informazioni spesso difficili, sono media ideali per fare in modo che la sostenibilità non resti un tema per addetti ai lavori, ma diventi qualcosa di quotidiano e comprensibile a tutti. E’ questa la nostra prima sperimentazione, da quando è nato il progetto. Ed è su questa che gNe e Carlsberg Italia, azienda che ha fatto della sostenibilità il suo punto di forza, si sono incontrati”, dice Paola Bolaffio, direttore di Giornalisti Nell’Erba.

La collaborazione tra Carlsberg Italia e i Giornalisti nell’Erba non si limita all’esperienza di EXPO 2015. gNelab, infatti, continuerà a raccontare i numeri dell’azienda, questa volta quelli del bilancio di sostenibilità 2014, “traducendoli” in contenuti e grafica per il grande pubblico. Il team di gNeLab, un gruppo di giovani over 18 (individuati dal direttore di Giornalisti Nell’Erba Paola Bolaffio, dal direttore artistico David De Angelis, dal capo ufficio stampa Giorgia Burzachechi, dal social media manager Ilaria Romano e dal responsabile organizzativo Ernesto Stacchiola, dal responsabile Impaginazione e Web Marco Morici e dal comitato scientifico composto dal giornalista Sergio Ferraris e dalla linguista Francesca Dragotto), si cimenteranno nell’indagine, nell’analisi dei dati e nel brainstorming creativo per la realizzazione anche grafica di un prodotto editoriale sperimentale che traduca in modo efficace dati normalmente poco “digeribili” dai lettori.

Giornalisti Nell’Erba.

È un progetto nazionale e internazionale di giornalismo e comunicazione ambientale per giovani e giovanissimi. È l’informazione ambientale da un punto di vista fresco e credibile. È informazione ambientale e scientifica tradotta in lingua universale. I gNe sono i media e i traduttori per una divulgazione efficace.

È Formazione, Eventi, Laboratorio permanente, Giornale online. È un Premio nazionale di giornalismo ambientale. È agenzia educativa intergenerazionale, interprofessionale, interregionale, inter… nazionale in cui grandi insegnano ai giovani, giovani ai grandi, professori si confrontano con giornalisti e imprenditori… È luogo dove gli insegnanti possono aggiornarsi costantemente a contatto con ambiti diversi: giornalismo, informazione ambientale, tecnologia, scienza… Le loro professionalità arricchiscono la rete gNe e loro si arricchiscono del progetto. gNe si inserisce in un vuoto nelle discipline della scuola e della formazione (educazione ambientale e tecniche di comunicazione) e “costringe” i giovani a familiarizzare con il linguaggio essenziale e gli strumenti giornalistici e tecnologici in maniera professionale. Mette in contatto i giovani e giovanissimi con i grandi del giornalismo, delle imprese, delle istituzioni, del mondo economico, della ricerca, e viceversa. E’ palestra per autentiche esperienze sul campo, con l’affiancamento di professionisti, strumenti e supporti.

È RETE. Mette in relazione diretta ed attiva aziende, stampa nazionale, istituzioni, profit e no-profit, scuole, insegnanti, educatori, divulgatori, ricercatori e partecipanti. È Comunicazione.

E’ “la redazione più agguerrita per ciò che riguarda l’ambiente … completo cambiamento di prospettiva nella comunicazione della sostenibilità” (Edelman), “chiave di lettura universale delle questioni ambientali” (Ansa), “corazzata di giornalismo ambientale” (La Stampa), “veri e propri equipaggi per il cambiamento” (Corriere della Sera), “concorso in cui vince sempre il futuro migliore2 (Il Fatto quotidiano).

È la più giovane e grande redazione Ambiente del mondo.

Giornalisti Nell’erba è un progetto dell’associazione di promozione sociale Il Refuso che vanta i riconoscimenti della Presidenza della Repubblica, delle Presidenze del Senato e della Camera, del Ministero dell’Ambiente, e le partnership con il consiglio nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, Federazione Nazionale della Stampa (FNSI), Federazione Italiana Media Ambientali (FIMA), ANSA, Lega Navale Italiana, La Nuova Ecologia, QualEnergia, GreenMe e tanti altri.

 

 

gNe

Giorgia Burzachechi

Ufficio Stampa IL REFUSO

info@giornalistinellerba.org/passato/passato

(+39) 06.94340043

www.giornalistinellerba.org/passato/passato

www.giornalistinellerba.it

www.ilrefuso.com

 

La storia del Birrificio Angelo Poretti inizia ufficialmente in Valganna il 26 dicembre 1877, data della prima “cotta” che segna l’avvio di un amore lungo più di 130 anni. Angelo Poretti parte giovane da Varese, gira l’Europa e scopre la birra. Impara le ricette e i segreti del mestiere dai migliori mastri birrai di Austria, Boemia e Baviera e poi decide di importarla e diffonderla in Italia, riadattandola al gusto nazionale. Costruisce il suo birrificio in Valganna, scelta per l’acqua purissima delle sue fonti, elemento indispensabile per una vera birra di qualità.

Con grande coraggio e spirito imprenditoriale, in breve tempo fa arrivare dall’estero macchinari innovativi, materie prime di altissima qualità e mastri birrai di comprovata esperienza. L’impresa conquista in breve tempo una grande popolarità e nel 1881, in occasione dell’Esposizione Universale di Milano, l’elegante chalet svizzero che ospita l’azienda varesina è letteralmente preso d’assalto da una folla di visitatori che vuole assaggiare la pilsner italiana.

Angelo Poretti non ha figli e, alla sua morte nel 1901, il birrificio passa nelle mani dei nipoti Angelo Magnani e Edoardo Chiesa che realizzano l’edificio che ancora oggi ospita le unità produttive dell’azienda. Dopo i nipoti arriva un’altra generazione d’imprenditori lombardi, i Bassetti, che acquistano l’azienda e ne rilanciano l’attività.

Nel 1975 l’azienda firma un importante accordo con la United Breweries di Copenaghen per la produzione e commercializzazione in Italia dei marchi danesi Tuborg e Carlsberg. Da quel momento si avvia una partnership che si rafforza nel 1982 col passaggio del 50% delle azioni dell’azienda al gruppo danese. Nel 1998, con la cessione di un ulteriore 25% del capitale, la ragione sociale cambia in Carlsberg Italia sino ad arrivare alla completa acquisizione nel 2002.

Nel 2011 Carlsberg Italia avvia una rivoluzione nel mercato della birra, sviluppando e lanciando DraughtMasterTM Modular 20, il nuovo sistema di spillatura che utilizza i fusti in PET al posto dei tradizionali in acciaio e che non utilizza CO2 aggiunta. Questo nuovo sistema di spillatura permette di offrire al consumatore una birra di estrema qualità e di ridurre contemporaneamente l’impatto ambientale durante le fasi d’infustamento, distribuzione e consumo presso il punto vendita.

Nel 2015 Birrificio Angelo Poretti è stata scelta da Padiglione Italia per rappresentare l’eccellenza birraria italiana in qualità di “Birra ufficiale del Padiglione Italia a Expo 2015”.

 

www.birrificioporetti.itwww.carlsbergitalia.it

www.drinkdifferent.net – @BirraPoretti #FeedYourFuture #gNeLab #VivaioPoretti #SustainaBEERity #IlCoraggioDi…  #ReporterBAP  #PorettiInNumeri   #InumeriDiBAP   #BAP@PadIta   #BAP@Expo2015

 

Carlsberg Italia invita tutti i suoi consumatori a bere responsabilmente e a visionare il sito www.beviresponsabile.it

 

 

 

Ufficio Stampa

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Carlsberg Italia

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Laura Marchini: laura.marchini@carlsberg.it

 

 

 

 

 


 

 


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