I musei naturalistici, il segreto di un presente e un futuro sostenibile (11505)

Intervista con Elisabetta Falchetti  di Azzurra Giordani, 26 anni, di Frascati (Roma)

Degrado ambientale, perdita di biodiversità, cambiamento climatico, desertificazione, scarsità d’acqua e di altre risorse vitali… Il secolo attuale si è aperto all’insegna di una serie di emergenze planetarie. Eppure, gli stili di vita e i modelli di sviluppo delle società moderne rimangono ecologicamente “insostenibili”. Urgono misure urgenti tese a salvare il Pianeta dal pericolo di un imminente collasso. A offrire un’adeguata risposta alla crisi ambientale sono i nostri musei naturalistici. Come contribuiscono alla costruzione di un mondo sostenibile? Lo abbiamo chiesto alla Dottoressa Elisabetta Falchetti, zoologa presso il Museo Civico di Zoologia di Roma. 

(…) “I musei naturalistici svolgono un ruolo chiave nella ricerca per la conservazione della biodiversità e nello studio dei problemi ambientali, come la frammentazione degli habitat, spesso all’origine dei fenomeni di rarefazione o estinzione delle specie in natura. Inoltre, i musei naturalistici contribuiscono attivamente ed efficacemente alla costruzione di una nuova filosofia per un vivere sostenibile….” (…)  e le ricerche (studi su campo, sui reperti, ricerche biogeografiche ed ecologiche, analisi della concentrazione di contaminanti, analisi genetiche ecc) sono di grande supporto alla” ricerca e agli interventi di tutela e gestione ambientale”…

QUI per l’intervista in word, QUI in pdf.

 

Cod. conc. 0603115019


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