Bottom-up awareness for a collective change(11670)

lunedì, marzo 17th, 2014 (11670)

Arianna Agostini, 27 anni, Grottaferrata

Carola Demarchi, 27 anni, Torino

Maria Fatima Mudoni, 27 anni, Parabita (Lecce)

Our reportage comes from a two-month period spent in Joal-Fadiouth, Senegal, a small
island in the south of Dakar, for a research project with the purpose of redefine the current
system, in social and environmental terms, on the base of systemic design.
The entire project considered the centralization of the people and the social and cultural
respect as foundations for a collective change.
The inhabitants, photographed here, were the starting point of the whole project. Continuous
fight for survival, perpetual trait of senegalese people, lays the foundation for a
change toward a greater environmental consciousness, in order to reach a way of living
more harmonious and sustainable.
We see men, women and children that collaborate everyday together, as a community, for a
better future.
Change is constantly sought through teamwork and collaboration.
Change is life, and we lived the best of it.
We’ve walked its streets, over and over again, until we felt them a little bit ours.
We’ve known the names of its people, traveled on its coastline, witnessed, with amazement
and reverence, its celebrations, its traditions.
The chant of the Muezzin and the bleat of the goats in the street are sounds that will
remain sculpted in our memories, as the smells, the colors and the smiley faces of the
people, with the hope, someday, to be a part of this wonderful equipage.


ProPositivo(11530)

domenica, marzo 16th, 2014 (11530)

di Gian Luca Atzori, 24 anni, e Maura Fancello, 24 anni, di Nuoro

http://www.propositivo.eu/

Siamo un gruppodi ragazzi tra i 20 e i 30 anni, sparsi per l’Italia e il mondo, studenti e lavoratori, realisti e sognatori. Da qualche anno a questa parte abbiamo dato vita ad un progetto che prende il nome di “ProPositivo”, oggi ospitato anche su ilfattoquotidiano.it. L’intento è quello di mettere in luce i numerosi esempi di pratiche virtuose presenti, accomunate tra loro da una visione della realtà propositiva e innovativa, sostenibile e resiliente.

Resilienza è un termine poco comune che ha diversi significati: In psicologia è considerata come “la capacità di far fronte in maniera positiva agli eventi traumatici, di riorganizzare positivamente la propria vita dinanzi alle difficoltà”. “La capacità umana di affrontare le avversità della vita, superarle e uscirne rinforzato o, addirittura, trasformato”. In ecologia e in economia la resilienza è invece la capacità di un ecosistema o di un sistema economico di “mantenere il proprio funzionamento nonostante un cambiamento o uno shock subito dall’esterno”. L’attuale crisi finanziaria è quindi il periodo perfetto per reintrodurre questo fondamentale concetto nell’immaginario collettivo. Resilienza e sostenibilità vanno a braccetto, ma non vanno confuse. La sostenibilità è un modello, la resilienza è la capacità che lo anima. Essa non può essere imposta, dev’essere coltivata da chi la vive, dalle comunità e gli individui che la praticano. In definitiva la promozione di una società sostenibile senza lo sviluppo della resilienza è del tutto inutile.

Abbiamo a cuore di parlare di un mondo che funziona, mentre tutti ci gridano contro il contrario, e non perché non accettiamo la realtà, ma perché preferiamo ricercare soluzioni piuttosto che arrestarci alle critiche; preferiamo costruire il nostro paradiso piuttosto che demolire il nostro inferno. (altro…)


The Eco-team(11525)

domenica, marzo 16th, 2014 (11525)

Video di Odo Paganelli, 18 anni, di Bologna

 

 

cod. conc. 1403160833


‘Greencashing’ Vs. ‘Greenwashing’(12189)

mercoledì, marzo 5th, 2014 (12189)

WORKSHOP – Si fa presto a dire green

di Eric Barbizzi, 10 anni, Ascoli Piceno

Quanto è verde il profitto delle multinazionali?

Il 3 aprile all’Università Tor Vergata di Roma si è svolto il quarto incontro del ciclo SI FA PRESTO A DIRE GREEN  dal titolo ‘Può una multinazionale essere green?. Il workshop è iniziato con una tavola rotonda: Paola Bolaffio,  direttore di Giornalisti Nell’Erba,  Roberto Giovannini, responsabile Tuttogreen de La Stampa, Sergio Ferraris, direttore di QualEnergia, Roberta Ragni, caporedattore di GreenBiz, Matteo Iegri manager marketing della Unilever e il sottoscritto hanno introdotto ed approfondito il tema proposto.

Come hanno confermato Giovannini, portando l’esempio della compagnia Rio Tinto, il terzo gruppo multinazionale al mondo che si occupa di ricerca, estrazione e lavorazione di risorse minerarie, e Ragni di GreenBiz, che ha parlato delle certificazioni degli enti terzi non sempre sostenibili,  la pessima fama delle multinazionali è purtroppo spesso meritata: basta pensare allo scandalo dello sfruttamento del lavoro minorile della Nike, all’inquinamento causato da aziende petrolifere come Exxon e Chevron, alla Monsanto, che per tutelare la propria produzione di OGM è riuscita a farsi firmare da Obama il ProtectionAct che sospende l’indicazione della provenienza OGM sulle etichette, o alla Syngenta i cui pesticidi nicotinoidi, stando alle denunce di Greenpeace e di altre associazioni ambientaliste, stanno uccidendo le api in tutto il mondo. Eppure alcune multinazionali, come ha dichiarato Iegri della Unilever, stanno puntando su di un approccio di rispetto sociale ed ambientale grazie a un  ‘sustainable living plan’  e  collaborazioni con enti di beneficienza come quella tra Algida e Save the Children. (altro…)


Un Ejemplo de esencialidad(9533)

giovedì, marzo 28th, 2013 (9533)

Articolo di Martina Cavallaro, 21 anni, di Tradate (in italiano) e di Paola Danitza Hernandez Rojas, 22 anni, di Callao (Perù) (in spagnolo).

Vacas locas. Pollos a la dioxina. Miel azul en Alsazia .Niños que van por primera vez en una granja y no pueden creer que las chuletas que comen tengan una cara y se muevan. Algo no va aqui. Estamos acostumbrados, cuando queremos algo ir al supermercado o a la carniceria. La hilera alimentar se complicò y se alargò tanto que hemos perdido conocimiento de lo que comemos. No estamos seguros hasta cuando leemos las etiquetas que los productos son de origenes biologicos o de crianza libre. El caso de las lasagnas con carne de cavallo es un ejemplo claro. No han cambiado solamente las cosas que tenemos en el plato, hemos cambiado tambien nosotros , nuestras costumbres, nuestros deseos, nuestro modo de relacionarnos con los demas y con el mundo. No es posible pensar vivir en manera diferente.


Proponemos aqui una testimonianza que llega de la otra parte del mundo: desde las cordilleras de los Andes para ser mas precisos. Las fotos indican el pequeño pueblo de Villa Union, en la provincia de Ongoy (Andes centro-meridional). Como en los pequeños pueblos de la Europa de hace años atras, aqui la economia se concentra sobretodo en la agricultura y la crianza. Se cultiva maiz de varios generos ( ver fotos 7 y 8 ) con esto se produce bebidas y dulces como la chicha de jora, y la humita; variedades de tuberculos como la papa ( fotos 6 -1 ). (altro…)


CAN LESS BE ENOUGH?(9503)

martedì, marzo 26th, 2013 (9503)

Video by Eric Barbizzi, 9 anni, di Ascoli Piceno.
“Less can be enough only if it’s enough for everybody: sustainable innovation and traditional techniques can help provide food for everybody”.

cod. concorrente 1702205601


recycle is the way(9458)

lunedì, marzo 25th, 2013 (9458)

Video di Odo Paganelli, 16 anni, di Bologna, attualmente al Lycée Jean Monnet di Blanquefort – Bordeaux

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Edublogger sull’ambiente(8139)

mercoledì, maggio 23rd, 2012 (8139)
Sei mesi di intenso lavoro, varie classi coinvolte, uscite sul territorio, analisi in laboratorio, un’opera ciclopica, tutta in Inglese, dall’Istituto Giordano Bruno di Perugia, con il coordinamento dell’insegnante Giulia Fontecchio.

Green Signals for a Greener Earth: Switch Off the Light, Turn On the Future!(7430)

mercoledì, marzo 21st, 2012 (7430)
Articolo di Daria Impiombato, V liceo A scientifico N.Pizi di Palmi (International section)

How’s man behaving in front of Global Changes?
Nowadays, it is widely acknowledged that man’s impact on Earth is getting more and more unbearable. Nature is rebelling: we are often the witnesses of catastrophes and disasters threatening the whole humankind’s survival. Are we already close to the limit? (altro…)



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A magic mediterranean trip without rumble and pollution(7367)

giovedì, marzo 15th, 2012 (7367)

Interview to solar wave project team, by Bianca Attiani and Caterina Stacchiola, 14 years old, from Colonna and Monte Porzio Catone (Roma) (international section).

“Ships can either be moved with sails or with engines. for the first you need wind, and even if you have wind, you can´t sail against it. if you use the motor, you will have to buy fuel, it is loud, stinky and pollutes the environment. would you do that if there were a better choice?“. This is the beginning of presentation of solarwave project. Giornalisti nell´erba decided to interview Michael Kohler and his team. They are in greece, with the solar boat we met this summer at kastos. We wrote them a mail and they answered. (altro…)



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