ore 12.30 – Sala 3 Valadier
Le centraline che misurano l’inquinamento dell’aria impazziscono continuamente. E segnano fin troppo spesso valori impossibili da sostenere. APA, visibile in piazza del Mercato, aspira l’aria inquinata e la purifica secondo un procedimento semplicissimo, che riflette il ciclo naturale della pioggia: gocce d’acqua colpiscono le polveri sottili e le fanno precipitare in altra acqua, generando materiale di scarto che viene poi depurato o trattato per essere riutilizzato dal sistema stesso, in un’ottica di “economia circolare”.
Paolo Tripodi, che ne spiegherà il funziomento, è un fisico, un ricercatore. Ha lavorato all’Enea, all’Ispra, poi all’estero, in Giappone e in tanti altri centri di ricerca. Negli ultimi tempi ha concentrato la sua attenzione sull’aria e sull’abbattimento delle polveri inquinanti. Per Istech, che controlla Is Clean Air, ha ideato il sistema APA, il quale, tramite processi chimico-fisico può abbattere il particolato atmosferico (PM> 0.1), i metalli pesanti, gli idrocarburi policiclici aromatici (IPA), gli idrocarburi leggeri (ad esempio: metano, benzene, ecc.) e gli ossidi di azoto e di zolfo (NOx, SOx). E’ una soluzione tecnologica senza filtri, semplice da installare e manutenere, con basso costo di gestione e risparmio energetico. Non prevedendo l’utilizzo di filtri ad accumulo, non produce rifiuti che richiedono trattamenti speciali.
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