Intervista con la regista fondatrice dell´Università romana di cinematografia quest’anno nella giuria di GNE
Durante la sua esperienza trentennale nel campo dell´insegnamento, immagino che abbia avuto modo di vedere e vivere da vicino il mondo dei giovani. Cosa ne pensa di questa iniziativa di Giornalisti Nell´Erba dedicata appunto al mondo giovanile?
L’iniziativa dei Giornalisti Nell’Erba mi sembra straordinaria , primo perché abitua voi ragazzi a dare spazio alle vostre idee e a lottare per conquistare uno spazio di visibilità che, nel mondo moderno, è l’unica maniera per far circolare le idee, secondo perché combatte la noia e terzo perché vi prepara ad una professionalità futura.
Tra le sue tante attività, si è dedicata anche alla letteratura avvicinandosi al campo giornalistico.. Pensa che il settore giornalistico e quello letterario siano ambiti giusti per proporre la sensibilizzazione riguardo il tema ambientale?
Alla letteratura mi continuo a dedicare con piacere, infatti da poco ho pubblicato il romanzo “Cinema e Ceci” e a fine marzo l’editore Iacobelli pubblica un mio nuovo romanzo dal titolo “Quando l’acqua esplode”. Letteratura e giornalismo ovviamente sono il veicolo migliore per il tema ambientale, ma siccome siamo nell’era dell’immagine, penso che documentari e filmati abbiano più potere di convincimento, sempre che siano fatti bene. Ma non esiste filmato se non è sorretto da una idea. E ogni idea è letteratura.
Durante la sua carriera ha avuto modo di lavorare con grandissimi artisti; tra questi, Adriano Celentano nel film Yuppi du. Celentano è stato uno dei primi a sollevare il problema ambientale con la canzone “Il ragazzo della via Gluck” aprendo la strada a tutti gli altri cantanti che dopo di lui hanno scelto la via della denuncia sociale attraverso la musica. Pensa che sia un buon metodo per far avvicinare i giovani a temi importanti come quello dell´inquinamento, essendo la musica un mondo molto vicino a loro?
Certamente la musica è un veicolo importantissimo specie per i giovani che la seguono con passione e passionalità. Oltre a Celentano un altro grande del mio tempo si è occupato di problemi sociali creando molto proseliti, è stato Gaber. Comunque è certo che la musica è un veicolo pari se non superiore all’immagine.
Molti suoi allievi hanno poi avuto fama internazionale. Per esempio Emanuele Crialese che ha sceneggiato la pellicola Terra Ferma, un film che tratta il tema dell´immigrazione. Sappiamo che questo fenomeno è dovuto alle difficili condizioni ambientali dei paesi di provenienza degli immigrati, che non permettono loro di procurarsi cibo e acqua e li rendono impossibilitati a trovare lavoro. Innanzitutto mi interesserebbe sapere cosa ne pensa di questo film; e poi se secondo lei migliorando le condizioni ambientali si potrebbero ridurre anche fenomeni come l´immigrazione e quindi quanto possa essere importante anche far capire questo.
Emanuele Crialese, che è uno dei fiori all’occhiello della nostra scuola, non solo ha scritto la sceneggiatura, ma ha anche fatto la regia e il montaggio di “Terra frema” suo quarto film, candidato per l’Italia all’Oscar 2011. Non solo mi è piaciuto ma l’ho molto amato e mi ha molto commosso perché nel suo filmato gli emigranti non sono vittime, ma persone che cercano il proprio diritto ad avere una esistenza migliore . E’ chiaro che migliorando le condizioni ambientali, del nostro e del loro paesi, si potrebbe ridurre il fenomeno dell’immigrazione, infatti noi italiani siamo stati emigranti in un momento in cui l’Italia era in pessime condizioni, e che l’emigrazione italiana si è esaurita quando queste condizioni sono migliorate. Speriamo che la crisi economica di oggi non ci faccia tornare indietro di anni, e che le idee ambientali di voi giovani restituiscano all’Italia una sua dignità e collaborino a creare dignità nei paesi limitrofi.Ben vengano autori come Crialese che affrontano i problemi per poterli risolvere. Quando era a scuola qui da noi lo tormentava l’idea che esistessero tanti barboni e fece una indagine su di loro … buon sangue non mente.
Lei, che è una donna che è riuscita con successo a inserirsi nel mondo del cinema, quali consigli si sente di dare alle giovani donne che vogliono intraprendere questa carriera?
Alle giovani donne, come ai giovani maschi, dall’alto dei miei capelli bianchi, dico “siate voi stessi, lottate per le vostre idee e non accettate mai compromessi, anche se sono propositivi di successo, il successo è valido e dà gioia solo quando non tradisce la propria personalità.” Nello specifico del Cinema bisogna amare il proprio lavoro, mai tirarsi indietro alla fatica, dato che è molto faticoso, e soprattutto avere le spalle forti che ti facciano accettare anche delle delusioni, perché il lavoro del set cinematografico, in qualsiasi dei ruoli, è il più bello del mondo, in quanto non è mai uguale a se stesso, ogni giorno è tutto diverso dal precedente, i problemi sono infiniti, ed è bello risolverli insieme ad altri perché il lavoro del cinema non è un lavoro individuale, ma è un lavoro di gruppo. Nessun regista sarebbe diventato un ottimo regista se non avesse avuto ottimi collaboratori, ciascuno innamorato del proprio lavoro.
Che tipo di film le piacerebbe girare? Se dovessi fare un film vorrei capire perché i giovanissimi nascondono il loro malessere nell’alcool, invece di affrontarlo. Perché molti giovani sono affascinati da droghe che poi li stroncano invece di lasciarsi affascinare dalla natura e dall’amore. Perché i giovani non si rendono conto della fortuna che hanno di essere nati in un paese dove possono esprimere se stessi. Farei queste ricerche interrogando ragazzi di tutte le età e poi affronterei un film che le affronti. Pur sapendo di non risolverle, ma la denuncia comunque è importante.
Vuole fare un saluto o dare un consiglio a tutti i giovani che quest’anno partecipano al concorso? Certo che saluto volentieri i giornalisti in erba, i video amatori in erba, ricordando loro che l’erba deve crescere con la sola direzione verso l’alto.
This entry was posted on mercoledì, marzo 28th, 2012 at 1:25 pm and is filed under news. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can leave a response, or trackback from your own site.
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