La certificazione energetica degli edifici, cosa misura? (12112)

WORKSHOP – Si fa presto a dire green

di Andrea Giannetti, 21 anni, Roma

Risparmio energetico ed energia pulita sono valori chiave per una formula vincente contro l’inquinamento ambientale. Da dove cominciare? Non possiamo pensare la quotidianità senza tener conto dell’edificio in cui viviamo. E’ proprio a questo proposito che vogliamo analizzare cos’è e come funziona la “Certificazione energetica degli edifici”.

L’ Attestato di certificazione energetica (ACE), tramite un meccanismo analogo a quello utilizzato per la classificazione degli elettrodomestici o dei veicoli, permette di stimare il livello dei consumi energetici primari di un immobile e di conseguenza ci offre un quadro indicativo dei loro costi.
Il certificato viene rilasciato da un professionista abilitato, che sulla base di dati tecnici e calcoli mirati, definisce la classe energetica di appartenenza dell’edificio (A +, A, B, C, D, E, F e G)che ne evidenzia le prestazioni e le caratteristiche.

Gli scopi della Certificazione Energetica possono essere molteplici. Primo tra questi la sensibilizzazione sulle problematiche energetiche ed ambientali mirata tanto ai professionisti quanto ai cittadini. Inoltre il certificato energetico di un edificio si propone come guida per orientare proprietari di immobili, costruttori o semplici inquilini a prediligere gli edifici con elevati standard energetici, grazie anche alla ormai nota convenienza in termini economici di un’abitazione “green”.


Cosa misura precisamente l’ACE per valutare la nostra classe energetica?

Elementi chiave per la valutazione del nostro edificio in termini energetico–ambientali sono:

·         La climatizzazione estiva ed invernale

·         Il riscaldamento dell’acqua ad uso domestico

·         L’eventuale ventilazione

·         L’illuminazione

·         Il contributo energetico di eventuali fonti rinnovabili

 

La legge prevede l’obbligatorietà della certificazione energetica per tutti quegli edifici di nuova costruzione o sottoposti a ristrutturazione edilizia e per la compravendita o la locazione di un intero immobile o di singole unità immobiliari, questa solo in alcune regioni.
A differenza poi della diversa destinazione d’uso dell’edificio è opportuno valutare in base alle norme vigenti la necessità o meno dell’ACE.

Valutare il consumo di energia della nostra casa e conoscere in che modo possiamo ridurre gli sprechi ed ottimizzare i consumi può essere il primo passo per un’idea di un mondo migliore, che parta da un’edilizia ed un “modus vivendi” più salubri per noi e più rispettosi per l’ambiente.

cod. conc. 0505133203


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