#GNE2015 – Quanta acqua costa il cibo che mangiamo?

GNE2015 – 29 maggio 2015, dalle 9.30 alle 19.30, al CampusX Tor Vergata, via di Passo Lombardo 341, Roma.

Acqua invisibile

SALA 2

ORARIO: dalle 10 alle 11.30; dalle 12 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 16.

Acqua invisibile.  Quanta acqua “costa” il cibo che mangiamo? Lo si scopre, giocando, in questo laboratorio sulla sostenibilità dell’alimentazione e sull’impronta idrica. Divisi in squadre, i partecipanti dovranno “fare la spesa” per comporre un pranzo bilanciato (primo, secondo, contorno, frutta e dolce). Vince la squadra che avrà composto il pasto risparmiando. Alla cassa, però, non si paga in soldi ma con le quantità d’acqua necessarie per produrre ciascun alimento…

 Il laboratorio è condotto da Marika Ferrari e Raffaella Piccinelli, ricercatrici del CRA-NUT, Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’analisi dell’economia agraria – Centro di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione.

Marika Ferrari è laureata in Scienze biologiche e ha un dottorato in Fisiologia dei distretti corporei. Ricercatore presso il Centro di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (CRA-NUT) di Roma, si interessa in particolare di salute pubblica e nutrizione di comunità. Ha all’attivo la pubblicazione di lavori originali, testi divulgativi, rapporti tecnico-scientifici. E’ stata relatore a convegni nazionali e internazionali.

 

 

 

Raffaella Piccinelli, laurea specialistica in Scienze della nutrizione umana, ricercatrice presso il CRA-NUT, si occupa di organizzazione e coordinamento di attività nell’ambito di indagini alimentari, realizzazione di strumenti di rilevazione dei dati di consumo alimentare, con partecipazione alla creazione e all’aggiornamento di software per il data entry di dati sui consumi alimentari.

Il CRA-NUT (Centro di Ricerca per gli alimenti e la nutrizione del Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’analisi dell’economia agraria) svolge attività di ricerca e innovazione finalizzate alla valorizzazione tecnologica e nutrizionale dei prodotti agroalimentari e alla tutela della salute umana utilizzando approcci multidisciplinari e innovativi di genomica, metabolomica, analisi sensoriale con particolare riferimento alle interazioni tra alimenti/dieta e uomo/genoma-microbiota, nonché all’informazione ed educazione alimentare mediante definizione delle linee guida, indagini sui consumi alimentari e studi di popolazione.